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Riserva Naturale Regionale Guidata Calanchi di Atri

L'area protetta presenta forme calanchive ad anfiteatro naturale che vanno dai 160 ai 468 metri: in questo modo i calanchi assumono la forma spettacolare a "lama di coltello", su substrati di marne e argille di diverse sfumature d'intensità cromatica che vanno dal bianco al marroncino. La caratteristica di questo paesaggio, impermeabile all'acqua, determina la distribuzione della vegetazione: la flora è argillofila e sulla sommità, s'insediano le piante a bassa copertura del cappero, del carciofo selvatico e del gladiolo selvatico. Lo scivolamento dell'acqua determina dei piccoli corsi d'acqua che favoriscono la formazione di aree boschive, costituite dal salice bianco e pioppo bianco. Sui suoli sovrastanti i calanchi s'insediano alcune specie come la tamerice, la ginestra odorosa e la liquirizia. In autunno i calanchi si colorano delle fioriture dell'astro spillo d'oro, della vedovina marittima e del millefoglio agerato. Tra i suggestivi "scrimoni" di Atri trovano rifugio numerose specie di rettili come la lucertola campestre, il ramarro e il biacco; i mammiferi, come l'istrice, scelto quale simbolo dell'area protetta e, soprattutto, uccelli come la poiana, il gheppio, il falco pecchiaiolo, il falco cuculo, i saltimpali, e gli zigoli neri.
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