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Chiesa San Lorenzo

La costruzione risale al 1600, ma la vediamo oggi strutturalmente solida, in virtù di sapienti restauri che ne hanno conservato nel tempo l’efficienza. E’ con copertura a capanna sorretta dalle travi originarie ed in corrispondenza del portale due campane sono ospitate da un campanile a vela. Questo risulta sporgente rispetto alla facciata in quanto sorretto da due corpose colonne in mattone a faccia vista aggiunte alla struttura preesistente all’inizio del novecento. Le mura perimetrali sono state innalzate in modo da creare grandi specchiature, evidenziando le colonne d’angolo e gli elementi portanti del tetto. L’interno è a navata unica priva di abside; nella zona presbiteriale, sopraelevata di un gradino rispetto al resto, trova posto l’altare ed un antico crocefisso con base, probabilmente del 1700, recante una statua del Cristo rifinita con cura in ogni particolare; un antico Fonte battesimale barocco in pietra ottagonale su piede funge da leggio. Sulla parete dietro l’altare trova posto un bel trittico dipinto su tavola, opera dell’artista Mario Bianchi (1949-2005) di Isola Liri, la cui parte centrale, “Cristo su Elce”, è una stilizzazione di grandi dimensioni del Cristo crocefisso che incombe sul centro abitato di Elce e lo protegge abbracciandolo. Più in basso dell’abitato, in due riquadri, le riproduzioni del volto della Madonna a sinistra, e dell’Arcangelo Gabriele a destra, tratte dalla scena dell’Annunciazione di Giotto. A sinistra, scostata, la riproduzione della Madonna di Van Eyck (pittore fiammingo, 1390-1441), e a destra quella di San Lorenzo di Giotto, entrambe arricchite da insolite cornici in corda. Sulle pareti laterali, le stazioni della Via Crucis, pitture su tavola, sono dello stesso autore del trittico. Sulla parete prospiciente l’altare trova posto un bell’olio su tela raffigurante la Nascita di Gesù. Nella sacrestia fa bella mostra di sè un armadio del 1600 piallato a mano, con ante e cassetti, le cui cerniere sono costituite da chiodi sapientemente incatenati. In esso è custodito un bel Messale del 1675 approvato da Clemente X, che fu Papa dal 1670 al 1676. In una delle case del borgo, probabilmente la più antica, su un architrave è leggibile la data 1789 e su un camino monumentale con frontone decorato, in un cartiglio al centro è la data 1837.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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