Chiesa Santissimo Salvatore

La sua antica origine è documentata sin dal 1278. Oggi la chiesa, ristrutturata all’inizio del Novecento, è senza più il tetto, crollato da tempo, e solo alcune testimonianze architettoniche ancora visibili ne celebrano i passati splendori. La chiesa aveva copertura a capanna ed in corrispondenza della facciata si erge un campanile a vela, oggi vuoto, per due campane. Un portale ad architrave piano in pietra lavorata dà accesso all’interno, oggi invaso dalla vegetazione. La mensa d’altare, su cui è visibile l’incavo in cui venivano riposte le sacre reliquie, è certamente sconsacrata ed è stata divelta e riversa sul selciato. Dietro l’altare è la nicchia, le cui pareti sono ancora oggi azzurre, in cui era riposta la statua del SS. Salvatore.